Consiglio Direttivo: l’Informazione e la Comunicazione dell’Associazione
– Materiali per la discussione e proposte –
Una discussione approfondita sui temi dell’informazione e della comunicazione dell’Associazione è stata affrontata dal Consiglio Direttivo (riunito a Roma il 22 ottobre e aggiornato a distanza il 3 novembre), con una relazione di Mario Barbi, accompagnata da due interventi specifici di Antonio Duva e di Beppe Facchetti (i materiali sono pubblicati in calce a questa nota). Nella discussione, introdotta da Mario Barbi, sono intervenuti, il 3 novembre, Elisa Pozza Tasca, Enzo Palumbo, Paolo Franco, Valerio Calzolaio, Gino Alaimo, Mario Tassone, Beppe Facchetti, Giovanni Zarro, Antonio Duva, Felice Borgoglio, Giovanni Crema, Michele Viscardi, Rosario Giorgio Costa e, in conclusione, Antonello Falomi.
La sollecitazione a dibattere dell’argomento è venuta dalla necessità avvertita da tutti di potere diffondere a un pubblico il più ampio possibile le iniziative e le finalità dell’Associazione e di potere contrastare con maggiore efficacia la campagna di aggressione e di insulti cui sono stati fatti oggetto negli ultimi proprio gli ex-parlamentari, accusati di essere la causa di tutti i mali del paese e che si è ritenuto perciò “giusto” punire sul piano morale e materiale con le ingiurie e con il ricalcolo retroattivo dei vitalizi. L’Associazione dispone già di mezzi di comunicazione propri – la rivista trimestrale “Il Parlamento – ieri, oggi e domani” e il sito www.ilparlamento.eu – che informano tempestivamente e in modo approfondito su tutte le attività svolte nel senso della promozione della democrazia rappresentativa, della valorizzazione del Parlamento e del ruolo e della dignità degli eletti, nonché su tutte le questione di interesse specifico degli ex-parlamentari, a partire, in questa fase, dal contenzioso sui vitalizi. Nell’apprezzamento generale per la funzione svolta da tali strumenti, la discussione ha comunque preso atto della difficoltà per l’Associazione di raggiungere un pubblico più ampio e del sostanziale disinteresse, se non ostracismo, mostrato dai grandi mezzi di comunicazione, dalla carta stampata alle radio e alle televisioni (esclusa Radio Radicale). Si è altresì preso atto che l’Associazione si muove controcorrente in un ambiente ostile, caratterizzato da un “senso comune” avverso alla politica, ai partiti e al parlamento, che si è radicato nel tempo grazie ad un’azione sistematica promossa e condivisa dai grandi mezzi di comunicazione che hanno una funzione leader nel formare e plasmare l’opinione pubblica. Consapevole delle proprie buone ragioni - che sono quelle della democrazia costituzionale e dello stato di diritto, del diritto alla giustizia e a un giudice imparziale e anche del principio di uguaglianza e non discriminazione che vale per tutti cittadini, compresi gli ex parlamentari-, il Consiglio Direttivo ha condiviso l’intenzione di non lasciarsi scoraggiare dagli ostacoli e di migliorare e potenziare l’attività di informazione e di comunicazione dando mandato alla Presidenza di procedere a realizzare alcune proposte, valutandone anche i relativi costi:
- Costituire una task-force di colleghi (un coordinamento redazionale) che, in stretto contatto con la presidenza, pianifichi contenuti editoriali e sia di supporto al buon funzionamento dei mezzi di comunicazione dell’Associazione (notiziario e sito e, in futuro, eventualmente, canali social);
- Verificare con l’ausilio di una consulenza specializzata, i pro e i contro di una eventuale presenza sui social e realizzare un’indagine tra gli iscritti all’Associazione per verificare quanti siano già comunque attivi sui canali social (e quali) e se siano disponibili a farsi da promotori dei contenuti dell’Associazione nel caso di decidesse per la presenza su quei canali. Sull’argomento si sono registrate opinioni diverse che vanno dall’aperta perplessità alla cauta apertura e fino a un deciso favore;
- Comunicazione: i) pubblicazione a pagamento di messaggi dell’Associazione su alcuni quotidiani, riprendendo un’iniziativa già programmate e sospesa per l’irruzione dell’emergenza Covid. Ii) ufficio Stampa (verificare l’utilità di affidare a una figura specializzata la promozione delle proprie iniziative e dei propri comunicati stampa in modo più attivo di quanto sia stato pure fatto finora;
- Pensare a una “giornata dell’orgoglio parlamentare”: appuntamento annuale di tipo convegnistico e non solo (conviviale e di intrattenimento) su un tema che viene approfondito e presentato con una pubblicazione che abbia l’ambizione di essere un punto di riferimento per ogni interessato e che svolga per l’associazione la funzione di volano di comunicazione.
Roma, 05 Novembre 2021
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Qui di seguito, i testi degli interventi introduttivi:
Mario Barbi – Relazione sull’informazione e la comunicazione dell’Associazione:
Barbi Relazione Informazione AssExParl (1)
Antonio Duva – L’attività di informazione dell’Associazione – Contributo al dibattito:
Duva su problemi informazione (1)
Beppe Facchetti – Comunicazione, quale target? Contributo al dibattito su informazione e comunicazione: