Il presidente Roberto Fico (foto), tramite l’Avvocatura della Camera dei Deputati, ha chiesto al Collegio d’Appello (secondo grado Autodichia) l’annullamento di alcuni provvedimenti cautelari disposti dal Consiglio di Giurisdizione (primo grado) che avevano dato ragione ad altrettanti ex-deputati, i quali, ricorrendo contro “il silenzio serbato dall’Ufficio di Presidenza sulle loro domande”, richiedevano una mitigazione del ricalcolo del vitalizio per “grave e documentata compromissione delle condizioni di vita personale o familiare”. Dopo la sentenza parziale 2/2020 dell’aprile dello scorso anno, con cui il Consiglio di Giurisdizione aveva dichiarato parzialmente illegittime le disposizioni di mitigazione degli effetti del ricalcolo retroattivo per le condizioni eccessivamente restrittive previste dal comma 7 dell’art. 1, l’Ufficio di Presidenza aveva provveduto a una parziale modifica della delibera 6/2018 ed accolto alcune istanza di mitigazione, lasciandone in sospeso altre. Alcuni ricorrenti, le cui domande erano state ignorate, si erano quindi rivolti al Consiglio di Giurisdizione per chiedere l’esame delle loro istanze e il Consiglio di Giurisdizione, nel dicembre 2020, ne aveva accolto alcune con ordinanze cautelari che obbligano la Camera a corrispondere ai ricorrenti la differenza determinata e gli arretrati a fare data dall’entrata in vigore della delibera di ricalcolo (1 gennaio 2019). Di queste ordinanze cautelari del Consiglio di Giurisdizione, il cui merito avrebbe dovuto essere discusso il 7 aprile p.v., il Presidente della Camera chiede ora l’annullamento e anche la sospensione dell’esecutività con un decreto monocratico del presidente del Collegio d’Appello. Pubblichiamo il Ricorso in Appello del Presidente della Camera, non senza osservare che tale intransigente rigore giuridico potrebbe essere riservato a cause più nobili e valide piuttosto che a infierire contro ex deputati anziani che versano in precarie condizioni di salute o che mancano di mezzi economici di sostentamento diversi dal vitalizio o le cui condizioni di vita sono state gravemente compromesse dall’arbitrario ricalcolo retroattivo dello stesso.
Camera dei Deputati - Avvocatura – Ricorso in Appello contro ordinanze cautelari - 9 febbraio 2021