Delibera Vitalizi. Di Maio: “giudici di parte, ricorsi inutili”. Falomi protesta con Fico.

Delibera Vitalizi. Di Maio: “giudici di parte, ricorsi inutili”. Falomi protesta con Fico.

Nel corso della trasmissione televisiva “In Onda”, del 26 luglio 2018, al termine di un breve confronto con il presidente dell’associazione degli ex-parlamentari, on Antonello Falomi, di cui riferiamo in un altro post (faccia a faccia Falomi Di Maio sui vitalizi), il vice-premier, on. Luigi di Maio, ormai in chiusura di programma, e quindi senza possibilità di replica, ha sostanzialmente schernito gli ex-parlamentari dicendo che i loro ricorsi saranno inutili perché tanto i giudici dell’autodichia a cui saranno tenuti a rivolgersi non saranno imparziali, mettendo in luce un tratto nitidamente totalitario della concezione della democrazia à-la-Rousseau tipica del M5St. A queste affermazioni inquietanti di Di Maio , il presidente Falomi ha replicato con una lettera al Presidente della Camera, Roberto Fico. Ecco la lettera e, a seguire, la trascrizione di quanto detto da Di Maio:
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Al Presidente della Camera dei deputati

On.Roberto Fico

Nel corso della trasmissione televisiva “In onda” di ieri,l’On. Luigi Di Maio, replicando a una domanda rivoltagli dal Dott. Parenzo, co-conduttore del programma, relativa alla dichiarazione della Presidente del Senato, Senatrice Alberti Casellati sulla necessità che le misure riguardanti i vitalizi fossero non impugnabili, ha testualmente detto che l’organo di autodichia di fronte al quale si fanno i ricorsi “ è lo stesso organo che ha le stesse sensibilità politiche di chi ha tagliato i vitalizi”.

Si tratta di una affermazione molto grave, fatta, per di più, da un membro del Governo, che trasforma in “tribunali politici” organi di tutela giurisdizionale che, in base ai regolamenti vigenti, hanno l’obbligo di garantire l’imparzialità del giudice interno.

L’inquietante affermazione dell’On, Di Maio, non può rimanere senza una chiara e netta risposta pubblica da parte del Presidente della Camera che ha l’obbligo garantire l’autonomia e la libertà del Parlamento e di nominare organi di tutela giurisdizionale interni ispirati ai principi della imparzialità e della terzietà.

Sperando nella sua sensibilità e correttezza istituzionale,resto in attesa di un suo riscontro.

Cordiali saluti

Antonello Falomi
Roma, 27 luglio 2108

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Parenzo a Di Maio: “Perché, secondo lei, la Presidente del Senato Casellati (a proposito della delibera sui vitalizi, ndr) dice: ‘va fatta bene, va fatta in modo che non sia impugnabile’…?”

Di Maio: “Possiamo spiegare una cosa ai cittadini su questa storia dell’impugnabilità? I parlamentari che impugnano non vanno di fronte a un tribunale, vanno di fronte all’organo di autodichia delle Camere che ha le stesse sensibilità politiche di chi vi (rivolto a Falomi, ndr) ha tagliato il vitalizio. Non è vero che si va davanti a dei giudici con delle sentenze che poi intaccano le pensioni. Per una volta un privilegio che ha la Camera, l’autodichia, si rivolge a favore dei cittadini e non contro i cittadini…”

Parenzo: “Grazie dobbiamo salutare i nostri ospiti…”

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