L’on. Giuseppe Gargani ha fatto la seguente dichiarazione:
La notizia della “bocciatura” dei ricorsi sui vitalizi degli ex deputati diffusa su tutte le reti nazionali e probabilmente anche europee con la gioia del Vice Presidente del Consiglio è un esempio vistoso di come la comunicazione sintetica e affrettata e soprattutto interessata sia contraria alle verità.
L’on Armaroli ha chiesto alla Cassazione la dichiarazione di “non spettanza della giurisdizione sulla controversia al consiglio di giurisdizione della Camera dei Deputati e la sussistenza invece della giurisdizione del giudice ordinario”.
La cassazione ha dichiarato: “inammissibile il ricorso”. Tutto qui.
Armaroli non ha impugnato la delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera sul taglio dei vitalizi ma anche lui come i circa 2000 colleghi ha fatto ricorso al Consiglio di Giurisdizione della Camera motivo per cui il suo ricorso è risultato inammissibile. L’ordinanza della Cassazione quindi non è entrata e non poteva entrare nel merito e ha precisato che il vitalizio “non è un privilegio e garantisce che tutti cittadini possono fare politica e che possono farla in modo “indipendente“; ha stabilito che i parlamentari e gli ex hanno diritto ad un “trattamento economico adeguato ad assicurare l’indipendenza come del resto accade in tutti gli ordinamenti ispirati alla concezione democratica dello Stato”, e infine ha precisato che è sempre possibile “sollevare questioni di legittimità costituzionale della norma di legge cui le fonti di autonomia effettuino rinvio“
Vi sono tutte le premesse per continuare da parte nostra la battaglia per la legalità e la corretta applicazione della Costituzione e per far perdere altri sei milioni di voti all’on Di Maio.
