Il G7 di Hiroshima è stato al centro dell'attenzione dei media nei giorni scorsi e note sono le notizie essenziali emerse dal vertice relative alla guerra in Ucraina (con la presenza del presidente Volodymyr Zelensky), alla sicurezza nella regione dell'Indo-Pacifico (questione Cina-Taiwan), alla presenza di leaders di paesi esterni al G7 (India, Brasile, Australia e altri) e ai temi dell'economia globale e della sicurezza energetica. Poca attenzione è stata invece dedicata ai documenti ufficiali emersi dal vertice, che sono assai ponderosi e accessibili (per il momento) in lingua inglese. Ritenendo di fare cosa utile, pubblichiamo il documento principale (Comunicato dei leaders del G7) e quello sulla guerra in Ucraina. Di ciascuno dei due testi (il primo di 40 pagine e il secondo di 6 pagine) ci limitiamo a premettere titolo e capitoli in cui il documento è suddiviso. Completiamo la rassegna con un editoriale del Corriere della Sera che inquadra storicamente il G7 in relazione al suo peso specifico nell'economia mondiale e agli altri paesi (nella foto, i leaders del G7 riuniti a Hiroshima):
- G7 Hiroshima. Comunicato dei Leaders, 20 maggio 2023: Preambolo; Adottiamo azioni concrete sui seguenti punti...; Siamo determinati a lavorare insieme ad altri sui seguenti punti...; Difenderemo i principi internazionali e i valori condivisi da...; Ucraina; Disarmo e non proliferazione; Indo-Pacifico; Economia globale, Finanza e Sviluppo sostenibile; Cambiamento Climatico; Ambiente; Energia; Economia dell'Energia Pulita; Resilienza Economica e Sicurezza Economica; Commercio; Sicurezza Alimentare; Salute; Lavoro; Istruzione; Digitale; Scienza e Tecnologia; Gender; Diritti Umani, Rifugiati, Migrazioni, Democrazia; Contrasto del Terrorismo, dell'Estremismo violento e del Crimine Organizzato Transnazionale/Mantenimento dello Stato di Diritto/Anti-Corruzione; Affari Regionali; Conclusioni:
G7-2023-Leaders_Communique_01_en
- Posizione dei Leaders del G7 sull'Ucraina: 1. Preambolo; 2. Verso una pace comprensiva, giusta e duratura; 3. Sicurezza Nucleare; 4. Sostegno per fermare la guerra di aggressione della Russia; 5. Sostegno alla ripresa e alla ricostruzione dell'Ucraina; 6. Anti-corruzione e riforma del sistema giudiziario; 7. Sanzioni e altre misure; 8. Responsabilità per i danni; 9. Accountability; 10. Sostegno ai Paesi vulnerabili; 11. Conclusioni:
- Danilo Taino - Noi, il G7, i BRICS. Ambiguità da evitare - Corriere della Sera, 20mag23: