Franco Marini ci ha lasciato - Un ricordo

Franco Marini ci ha lasciato - Un ricordo

Franco Marini ci ha lasciato – Un ricordo

Franco Marini ci ha lasciato (nella foto con il presidente Sergio Mattarella e con Ciriaco De Mita). Se ne è andato all'età di 87 anni, non ha resistito all'assalto del virus che da ormai un anno flagella il nostro paese e il resto del mondo. Uomo di montagna, abruzzese e alpino, trapiantato a Roma, di solida formazione cattolico-democratica e sociale, carattere forte e spigoloso, ma abituato alle mediazioni e alla ricerca di intese, ha vissuto tutta la vita di politica e sindacato. Da sindacalista della Cisl, fino a diventarne segretario, era già in prima fila ai tempi dell'autunno caldo (1969) e in prima fila c'era ancora ai tempi della finanziaria lacrime e sangue del 1992 (governo Amato I), quando il primo tempo della Repubblica stava per concludersi e ormai si annunciava il secondo tempo. Era già stato ministro del lavoro con l'ultimo governo Andreotti e nella scomposizione e ricomposizione bipolare della "Seconda Repubblica" (parlamentare dal 1992 al 2013, quattro volte deputato e due senatore), fu tra i protagonisti della trasformazione della DC in PPI e poi della collocazione del PPI nel campo dell'Ulivo. Del PPI fu segretario e, come tale e in tante altre vesti, partecipò con ruoli di primo piano ai passaggi complessi e controversi che portarono alla formazione della Margherita prima e successivamente alla costituzione del PD. Nella legislatura breve (2006-2008), che vide il successo dell'Unione, fu presidente del Senato e vicino ad assumere l'incarico di Presidente del Consiglio per un governo di fine legislatura. Poi, sempre combattivo e in posizione eminente nel Pd, mancò di poco l'elezione a Presidente della Repubblica nel 2013 e quindi rimase sempre un punto di riferimento e di ispirazione per i più giovani e per tutti coloro che basavano la propria iniziativa politica sulla cultura politica cattolico-democratica. Lo ricordiamo con affetto.

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