Resta viva la riflessione sul significato dell'ordinanza del tribunale civile di Napoli che congela la leadership del M5St intervenendo su una controversia interna promossa da alcuni iscritti al movimento. Si tratta di un intervento legittimo e appropriato o piuttosto di uno sconfinamento dei poteri della magistratura che mette becco in contrasti di politico che dovrebbero essere risolti in sede di partito? La questione evoca la necessità di una disciplina giuridica dei partiti, che manca, o piuttosto quella di un argine a interventi di un potere che dovrebbe rimanere estraneo alla vita politica? Pubblichiamo oggi le analisi di Giuliano Cazzola (foto) e di Michele Prospero:
1 - Giuliano Cazzola - Comma M5S. La sentenza di Napoli su Conte e il rischio del diritto penale totale - linkiesta, quotidiano on-line, 09feb22:
https://www.linkiesta.it/2022/02/sentenza-napoli-movimento-conte/
2 - Michele Prospero - L'invasione di campo della magistratura. 5Stelle antidemocratici? Non è affare dei giudici - Il Riformista, 10feb22:
