In memoria di Carla Nespolo - Un ricordo di Renato Balduzzi

In memoria di Carla Nespolo - Un ricordo di Renato Balduzzi

In memoria di Carla Nespolo – Un ricordo di Renato Balduzzi

Carla Nespolo (foto) è morta il 4 ottobre scorso, dopo una lunga malattia, all'età di 77 anni. Dal 2017 il suo nome compariva nelle cronache politiche associato all' ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), come primo presidente donna  - e che non fu partigiana - dell'Associazione che resta custode dei valori e delle memorie della resistenza. Di formazione comunista, piemontese, Carla Nespolo, fu a lungo parlamentare, per due legislature deputata e per due legislature senatrice, iscritta alla nostra Associazione, anche a lei non è stata risparmiata l'ingiustizia e l'ingratitudine che di questi tempi si riserva a coloro che hanno reso onore alla Repubblica e che hanno rappresentato la Nazione in parlamento. Ne ricordiamo l'impegno e l'umanità con questa testimonianza di Renato Balduzzi, giurista ed ex-ministro, ripresa dal sito Il Domani d'Italia.eu:

 

In ricordo di Carla Nespolo

di Renato Balduzzi

Una combattente rispettosa degli altri, di tutti gli altri. Senza risparmiarsi, senza calcoli interessati. Carla Nespolo ha attraversato la vita sociale e quella istituzionale sempre a fronte alta, avendo come bussola la Costituzione repubblicana e la democrazia fondata sul lavoro. Ella, nata qualche mese prima dell’inizio della guerra di Liberazione, ne ha saputo cogliere il significato non di parte ma universale, e renderne testimonianza prima come consigliere provinciale, poi come parlamentare di lungo corso, presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza di Alessandria e Asti, infine come presidente nazionale dell’Anpi.

Una seconda caratteristica di Carla è stato il senso delle istituzioni, intese come qualcosa che ci riguarda tutti, al di là e al di sopra delle nostre opzioni di partito e di cultura politica, e che esprimono il nostro desiderio di vivere insieme in una società attenta a tutti, ai più deboli in particolare. Infine, Carla Nespolo ha avuto forte il senso dell’amicizia: non posso dimenticare, qualche mese fa, alla vigilia dello scoppio della pandemia, la sua partecipazione alla serata per i miei 65 anni, nonostante la chiemioterapia appena fatta, la debilitazione evidente, ma gli amici sono amici. Ci mancherai, Carla.

Non solo a me e alla mia famiglia, ma alla tua Alessandria, al Piemonte, all’Italia tutta. Ci mancheranno la tua intelligenza lucida e la tua curiosità intellettuale anche su temi che potevano sembrare meno vicini alla tua sensibilità (ricordi le conversazioni e i ragionamenti sulla primavera della Chiesa di papa Francesco?), ma che invece toccavano le tue corde più intime. Perché nulla di ciò che è autenticamente umano ti è stato, sulla scia di un autore classico che conoscevi bene, estraneo. Anche per questo, grazie, senatrice Carla Nespolo.

 

print

Close