Panpenalismo e giustizia come "illusione": così si può leggere la problematica riflessione che Sabino Cassese affida al "Corriere della Sera", partendo dalle inchieste della magistratura sulla gestione del Covid nella bergamasca (nella foto, il palazzo di giustizia di Bergamo) e sul naufragio di migranti a Cutro. Al di là di possibili risvolti penali nella gestione delle "emergenze", il vero problema è la definizione legislativa dei reati (compito del Parlamento) e il buon funzionamento della macchina amministrativa (compito dell'Esecutivo), e non la ricerca a ogni costo di responsabili (o, piuttosto, "capri espiatori"?), ai quali attribuire la "colpa" di fatti e accadimenti che non sempre possono essere ricondotti a una specifica condotta dolosa.
Ecco l'articolo:
x - Sabino Cassese - Inchieste Bergamo e Cutro. Le domande inevase. Covid e migranti. I problemi di gestione dello Stato potranno anche avere risvolti penalisti, ma è inutile farsi illusioni: gli interventi delle Procure non saranno risolutive - Correre della Sera, 11mar23: