L'ex senatore Pizzol querela per diffamazione l'eurodeputata Beghin (M5St) per la frase "privilegi rubati"

L'ex senatore Pizzol querela per diffamazione l'eurodeputata Beghin (M5St) per la frase "privilegi rubati"

L’ex senatore Pizzol querela per diffamazione l’eurodeputata Beghin (M5St) per la frase “privilegi rubati”

Pubblichiamo qui di seguito il testo della denuncia per diffamazione presentata alla procura del Tribunale di Treviso dall'ex-senatore Giorgio Pizzol contro l'euro-deputata pentastellata Tiziana Beghin per le frasi offensive pronunciate nel corso della trasmissione televisiva "Mattino Cinque" lo scorso 12 aprile. La querela di Pizzol è estesa ai responsabili della testata. Sullo stesso argomento vedere anche il post su "Segnalazioni Stampa, 24apr19".
Ecco il testo della denuncia-querela:

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TREVISO

ATTO DI DENUNCIA – QUERELA

Il sottoscritto Avv. Giorgio Pizzol C.F.PZZGRG42H23M089U, nato a Vittorio Veneto (TV) il 23 giugno 1942, e residente a Vittorio Veneto, in via Deledda, n. 7 int. 7
espone quanto segue.
I)
Il giorno 12 aprile 2019 ho assistito alla trasmissione “MATTINO CINQUE” https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/mattinocinque/venerdi-12-aprile_F309211601013901.
Alle ore 9:00 circa il conduttore Francesco Vecchi introduceva il tema dei vitalizi percepiti dagli ex parlamentari e dagli ex consiglieri regionali.
Ospite della trasmissione era, tra altri, la Sig.ra Tiziana Beghin, deputata al Parlamento Europeo. La stessa, intervenendo nella discussione, fece affermazioni del seguente tenore: “I vitalizi più che diritti acquisiti sono “privilegi rubati”. L’espressione “privilegi rubati” è stata ripetuta da parte della predetta signora cinque volte nel corso della trasmissione. In particolare la Beghin ha affermato: “I vitalizi sono privilegi rubati ai cittadini da una casta che vuole autoalimentarsi” aggiungendo: “È vergognoso; e qualcuno si permette anche di fare ricorso”.
II)
Il sottoscritto è stato eletto Senatore e ha esercitato il proprio mandato nella X Legislatura (14 giugno 1987-22 aprile 1992).
In forza del combinato disposto delle norme dell’art. 69 della Costituzione, della Legge n. 1261/1965 e dei Regolamenti del Senato - vigenti in detto periodo dal 1968 -. il sottoscritto, dal giorno 1 luglio 2002, al compimento del 60° anno, ha maturato il diritto a percepire un assegno vitalizio mensile di Euro 3.108 lordi.
A partire dall’1 gennaio 2019, a seguito della Deliberazione n. 6 approvata dal Consiglio di Presidenza del Senato in data 16.10.2018, l’importo del su indicato assegno vitalizio è stato ridotto a Euro 1.636 lordi.
Avverso la su indicata Deliberazione il sottoscritto ha proposto rituale ricorso alla Commissione Contenziosa del Senato istituita dall'art. 72 del Testo unico delle norme regolamentari dell'Amministrazione riguardanti il personale del Senato della Repubblica.
Considerati i fatti sopra esposti ai punti I) e II)
è innegabile che la predetta Signora Beghin con le affermazioni sopra riportate ha gravemente leso la reputazione del sottoscritto ex senatore.
Il sottoscritto non può accettare: a) di essere descritto come appartenente ad una casta che ha derubato i cittadini italiani: essendo stato eletto in libere elezioni e avendo percepito i compensi previsti dalla Costituzione, dalle leggi e dai regolamenti parlamentari vigenti all’epoca dell’esercizio del proprio mandato (compensi mai dichiarati illegittimi o illeciti né da un’autorità amministrativa né, tanto meno, dall’autorità giudiziaria); b) di essere additato al pubblico disprezzo per aver esercitato il diritto inviolabile di agire in giudizio garantitogli dall’art. 24 della Costituzione.
Tutto ciò premesso,
il sottoscritto sporge formale DENUNCIA – QUERELA nei confronti: A) della su indicata Tiziana Beghin; B) del Direttore della Testata giornalistica in parola; C) delle persone responsabili della messa in onda della Trasmissione “MATTINO CINQUE” e pertanto chiede che si proceda per il reato di cui all’art. 595 c.p., e per tutte le altre fattispecie di reato ravvisabili nei fatti rappresentati.
Si riserva di costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento dei danni materiali, morali, esistenziali subiti a seguito della condotta sopra descritta dei querelati.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 408 c.p.p., chiede di essere avvisato in caso di eventuale archiviazione del relativo procedimento.
Con Osservanza,
Vittorio Veneto, 23 aprile 2019
Giorgio Pizzol

Querela contro Tiziana Beghin

print

Related Articles

Close