Lo scontro sull’autonomia differenziata. Ne esce sconfitta la politica

Lo scontro sull’autonomia differenziata. Ne esce sconfitta la politica

Lo scontro sull’autonomia differenziata. Ne esce sconfitta la politica

Il dibattito e il confronto politico sul progetto della cosiddetta “autonomia differenziata” entrano nel vivo. L’approvazione parlamentare del testo del Governo da un lato e la richiesta di referendum avanzato da tutte le forze di opposizione dall’altro - compreso l’ultimo arrivato, il partito di Renzi - ripropongono un clima di contrapposizione politica frontale attorno ad un tema che avrebbe richiesto un ben altro percorso. Anche perchè ogniqualvolta è in discussione l’assetto istituzionale del paese o la riforma delle autonomie locali - nel caso specifico l’attribuzione di nuove deleghe alle singole Regioni - l’unico elemento che andrebbe rigorosamente evitato è quello di innescare un meccanismo di conflittualità permanente tra le forze politiche rischiando veramente di offuscare il merito della questione a vantaggio della sola voglia di annientare l’avversario/nemico.
Purtroppo non è, questo, il modo migliore per intraprendere un percorso di riforme, che resta comunque sia necessario ed indispensabile per il futuro del nostro paese. E, soprattutto, per la qualità della nostra democrazia, la credibilità delle nostre istituzioni democratiche e la stessa efficacia dell’azione di governo. Peccato, un’occasione politica persa in partenza.

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