Nadir Tedeschi ci ha lasciato: il ricordo dell'Associazione

Nadir Tedeschi ci ha lasciato: il ricordo dell'Associazione

Nadir Tedeschi ci ha lasciato: il ricordo dell’Associazione

Nadir Tedeschi ci ha lasciati. Aveva 91 anni. Era iscritto alla nostra Associazione dal 1987.

E’ sempre stato un membro molto attivo della nostra organizzazione, ricoprendo molti incarichi di vertice, da ultimo, quello di componente del collegio dei revisori.

Con il suo impegno fattivo nell’Associazione, Nadir Tedeschi, ha testimoniato, fino all’ultimo, l’intensità di una passione politica di cui è stata segnata tutta la sua vita, anche in momenti per lui molto drammatici.

Fu vittima, infatti, nel 1980 di un vile e cruento attacco delle Brigate Rosse, mentre da Segretario della DC milanese, teneva una riunione in una sezione del suo Partito, la Democrazia Cristiana.

Per questo venne insignito di una onorificenza nel 2010 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

E’ stato parlamentare dal 1976 al 1987 con incarichi nelle Commissioni lavoro e Difesa e nella Commissione per la ristrutturazione e riconversione industriale, consegnando al Parlamento Italiano importanti proposte di legge in materia di lavoro e di sostegno allo sviluppo industriale.

Prima e dopo l’esperienza parlamentare, non ha mai smesso di dare il suo contributo e il suo impegno per il miglioramento delle comunità locali del suo territorio.

Se pensiamo, in queste ore di lutto, alla vita di Nadir Tedeschi, al suo impegno appassionato, alle dure prove di fronte alle quali è stato messo, non possiamo non sentirci sconfortati e preoccupati di una classe politica che, nella fase finale della sua esistenza, lo ha “ricompensato” con un taglio del 72% del vitalizio e con insulti.

In tale contesto, non possiamo tacere lo sconcerto e l'amarezza che proviamo nel constatare che l'attuale presidente della Camera, Roberto Fico, il principale promotore di quella decisione barbara e iniqua, esprime ora il suo "cordoglio" per la scomparsa di Nadir Tedeschi, definito "protagonista della storia repubblicana", senza sentire il bisogno di dire una parola di ripensamento o di fare un cenno di autocritica. 

Ai suoi familiari va il cordoglio e l’abbraccio di tutta l’Associazione degli ex-parlamentari che lo ha conosciuto e apprezzato.

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