Non ci tagliate anche la sentenza - di Franco Proietti

Non ci tagliate anche la sentenza - di Franco Proietti

Non ci tagliate anche la sentenza – di Franco Proietti

Non ci tagliate anche la sentenza

Come tanti altri colleghi si era in attesa della sentenza relativa ai ricorsi con i quali si è chiesto l’annullamento, per vizi di legittimità, del provvedimento con il quale si è tagliato drasticamente i vitalizi ad oltre duemila ex parlamentari. Si riteneva che il 4 novembre, a conclusione della riunione del Collegio Giudicante del Senato appositamente convocata, sarebbe stata emessa la sentenza ma, con grande sorprese e assoluto sconcerto si è appreso, da agenzie di stampa, che la Senatrice Elvira Evangelista, membro del Collegio ha rassegnato le dimissioni dallo stesso provocando il rinvio della riunione e impedendo conseguentemente di chiudere, come si auspicava, questa fase della controversia.
La dichiarazione che accompagna le dimissioni fa riferimento ad una presunta mancanza del clima necessario per decidere nel rispetto degli interessi in gioco. Evidentemente non sappiamo se manca davvero il necessario e sereno clima per decidere con giustizia e, ove mancasse davvero, sarebbe assolutamente necessario anche nel nostro interesse, chiedere a chi di dovere di ripristinarlo prima possibile e consentire così al Collegio di concludere il procedimento emettendo la giusta sentenza.
Si vorrebbe però sperare, tenendo presente l’origine di questo provvedimento ed il corollario di ingiurie e accuse mosse ai percettori del vitalizio da parte di importanti rappresentanti politici, membri di governo e delle istituzioni che lo ha accompagnato, che quelle dimissioni non rappresentino una strumentale manovra per ritardare una decisione matura, non gradita.
Ciò detto vorremmo subito chiarire che non siamo interessati a far polemiche ma a far conoscere la nostra insofferenza per questo ennesimo rinvio e, stante la decisione della Senatrice Evangelista, a chiedere alla Presidente del Senato On. Elisabetta Casellati di intervenire affinché venga reintegrato al più presto il Collegio e si acceleri la fase conclusiva del procedimento emettendo la tanto attesa sentenza senza ulteriori, inutili e dannose dilazioni.
Roma, 5 novembre 2019
Franco Proietti

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