"Il Fatto" apre un nuovo fronte critica alla proposta del governo, contenuta nella legge di stabilità, di garantire le pensioni dei giornalisti con il passaggio all'Inps del dissestato Inpgi (l'Istituto autonomo della categoria, a cui i giornalisti dipendenti e gli editori sono stati tenuti finora a versare i contributi previdenziali). Partendo da osservazioni severe della Corte dei Conti che evidenziano il rischio che la norma abbia l'effetto di incoraggiare altre casse private autonome a comportarsi come l'Inpgi, Ivo Caizzi, che firma l'articolo, denuncia poi l'intreccio tra politica e giornalismo, ovvero i casi di politici-giornalisti ovvero di giornalisti-politici che beneficiano di un doppio beneficio (la pensione da giornalista e il vitalizio da parlamentare). Continuiamo a documentare la discussione sull'argomento, riprendendo l'articolo de "Il Fatto" (nella foto, il direttore Marco Travaglio con il Presidente della Camera, Roberto Fico):
-Ivo Caizzi - Doppia casta in azione per salvarsi la pensione. Il dossier: Politici-giornalisti. Tutti i parlamentari che oltre al vitalizio l'assegno da cronisti sono schierati per il soccorso all'Inpgi con i soldi statali. Ma la Corte dei Conti dice no. La norma è idonea a provocare effetti emulativi di portata sistemica - Il Fatto, 02dic21:
