L'INPGI, l'Istituto di previdenza autonomo dei giornalisti (nella foto la presidente, Marina Macelloni), si trova da tempo in un'irreversibile situazione di dissesto finanziario dovuta alla pesante crisi dell'editoria, che ha portato alla riduzione della platea degli occupati e a una forte precarizzazione del lavoro con, conseguentemente, una crescente divaricazione tra contributi versati e pensioni da pagare. Per salvare le pensioni dei giornalisti, la soluzione potrebbe essere l'assorbimento dell'INPGI da parte dell'INPS: un salvataggio che terrebbe conto dei "diritti acquisiti", come è già accaduto per altre categorie di pensionati in passato e come, invece, non è accaduto per gli ex parlamentari. L'argomento è oggetto di un'analisi di Giovanna Faggionato, sul quotidiano "Domani", che proponiamo all'attenzione dei nostri lettori:
-Giovanna Faggionato - Il buco nel bilancio dell'INPGI. Per le pensioni dei giornalisti arriva il salvataggio di stato. I contribuenti pagano la spirale in cui si è avvitata la cassa di previdenza, tra prepensionamenti utili agli editori, crisi e privilegi della generazione dei baby boomer - Domani, 19ott21: