E' impossibile per i governanti e i parlamentari pentastellati tenere insieme le promesse demagogiche e i comportamenti effettivi. Esemplare la vicenda dei voli per le missioni di servizio. Dopo che la coppia ministeraile 5Stelle Di Maio-Toninelli ha "rottamato", con profusione di telecamere, l'Airbus-Renzi, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver fatto mostra di cercare voli di linea e biglietti scontati, ha dovuto rendersi conto che non può proprio fare a meno di un aereo di servizio e si duole della scarsità di connessione in quota, mentre la senatrice Laura Bottici, questore del Senato ed "eroina" della delibera di ricalcolo retroattivo dei vitalizi, non viaggia low-cost ma business. Ovvio, no? Nulla di strano, diremmo anche noi, se non fosse che i pentastellati hanno fatto del moralismo e della mortificazione del loro mandato e del loro ruolo una specie di comandamento. Sarebbe meglio che prendessero sul serio gli alti incarichi che ricoprono e la dignità del loro mandato e ci risparmiassero le non-verità e le prediche. Pubblichiamo sull'argomanto un articolo di Tommaso Ciriaco, su "Repubblica" del 10 novembre 2018:
