C'è un "buco", e non da poco, nelle regole di voto per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica ai tempi del Covid, messe a punto dai vertici di Camera e Senato (nella foto, le prime quattro cariche dello Stato), in vista dell'appuntamento che inizierà il prossimo 24 gennaio: si tratta della possibilità o meno di votare per i grandi elettori positivi al Covid, impossibilitati a muoversi (o fortemente limitati a farlo) a causa della quarentena e delle altre misure precauzionali. Il problema è stato eluso nei recenti uffici di presidenza e ora si ripresenta dando luogo ad uno scontro tra centrodestra (favorevole al voto) e centrosinistra (contrario a deroghe). Pubblichiamo una selezione di articoli che fa il punto sulla questione e un'analisi del costituzionalista Giovanni Guzzetta che considera inaccettabile l'impossibilità di votare per i positivi:
1- Antonio Bravetti - Il voto per il Colle nell'era Covid. "Un seggio ad hoc per i positivi", ma il centrosinistra è contrario - La Stampa, 16gen22:
2 - a. fabb. - Camera e Senato non hanno preso ancora alcuna decisione. Il problema non risolto degli assenti: in arrivo il picco, saranno una cinquantina - Il Manifesto, 16gen22:
3 - Fabrizio De Feo - L'"altro" pallottoliere: gli assenti per il virus. Irrisolto il nodo del voto dei positivi. Lega e Iv: "Covid hotel ad hoc". Pd: no a deroghe - Il Giornale, 16gen22:
4 - Giovanni Guzzetta - Il nodo dei grandi elettori eluso per calcolo. Ma escludere i positivi è uno sfregio alla democrazia - Il Riformista, 16gen22: