Si chiude con qualche mese di anticipo la XVIII legislatura, ma in tempo per utile per maturare il diritto al trattamento pensionistico anche per i parlamentari con una sola legislatura (su base contributiva e a partire da 65 anni). L'attenzione sul nesso scioglimento e vitalizio era stata già sollevata nelle scorse settimane da molti giornali per spiegare la renitenza dei parlamentari a imbarcarsi nell'apertura di una crisi di governo prima che scattasse il diritto alla pensione (nella foto, le dichiarazioni del Presidente Mattarella dopo lo scioglimento delle Camere). Oggi, in chiave anti-casta, lo fa notare "Il Fatto" con un articolo presentato dalla "striscia" di immediata lettura in prima pagina sopra la testata. Ecco l'articolo:
-Ila.Pro. - Il voto il 25 settembre fa felici i parlamentari. Proprio quel giorno giungeranno ai 4 anni, 6 mesi e 1 giorno necessari per il vitalizio: cin-cin anche per i trombati. 4 anni e 6 mesi. Pensioni sicure. Salvo il vitalizio: scatta alla vigilia delle elezioni - Il Fatto, 22lug22: