L’assemblea plenaria annuale dell’Associazione ex parlamentari che si è svolta Roma martedì 18 giugno ha rappresentato un momento importante nella storia di questa realtà associativa. In effetti, oltre all’approvazione del bilancio - che è sempre un tassello importante per la vita stessa dell’Associazione - il dibattito ha evidenziato la necessità di rafforzare il profilo politico, e non partitico come ovvio, dell’Associazione stessa. E la relazione introduttiva del Presidente on. Giuseppe Gargani, ha insistito su questo aspetto soffermandosi attorno ai temi che attualmente caratterizzano il dibattito politico nel nostro paese: dalla riforma costituzionale al nuovo assetto istituzionale e al cosiddetto premierato, dal progetto di riforma dell’autonomia differenziata al quadro politico europeo con particolare riferimento alle ragioni del crescente astensionismo elettorale.
Ora, in un clima purtroppo ancora attraversato da una massiccia radicalizzazione del confronto politico e da una contrapposizione frontale tra i due schieramenti politici maggioritari, una presenza come quella dell’Associazione degli ex parlamentari può essere un interlocutore importante per affrontare i temi al centro dell’agenda politica. E questo perchè la difesa della qualità della democrazia, la centralità del Parlamento e la valorizzazione del pluralismo - per citare solo tre temi, ma alquanto significativi - sono elementi attorno ai quali da sempre l’Associazione degli ex parlamentari è in prima linea. Argomenti, questi, che prescindono dai singoli orientamenti partitici e di schieramento e che vanno oltre perchè difendere le prerogative, il ruolo e la mission del Parlamento significa, in ultima istanza, salvaguardare la vita democratica del nostro paese a cominciare dal suo innato e strutturale pluralismo.
Ecco perchè il messaggio arrivato dal dibattito e dal ricco confronto dell’Assemblea annuale degli ex parlamentari rappresenta un tassello importante ai fini del rilancio della qualità della nostra democrazia, della credibilità delle nostre istituzioni e della stessa efficacia dell’azione di governo.