Tra pochi giorni si terranno due importanti tornate elettorali, le europee e le regionali in Piemonte e in tanti comuni del nostro Paese.
A tutt'oggi si evidenzia una certa distanza dei cittadini rispetto a questi importanti appuntamenti elettorali, una distanza che sconfina nell'astensionismo.
A seguito di una riflessione su questo preoccupante fenomeno, abbiamo esaminato i dati dell'astensionismo nell'ultimo decennio.
Seppur esponenti di diverse culture e appartenenze politiche, possiamo tutti testimoniare che nessun intervento di natura amministrativa o politica, dalla realizzazione dei servizi sociali sul territorio, alla programmazione di scala regionale, all'utilizzo di fondi nazionali ed europei, può prodursi efficacemente senza la partecipazione attiva e la validazione politica dei cittadini-elettori.
Senza la partecipazione dei cittadini la politica è più povera e imperfetta e le istituzioni soffrono perché soffre la democrazia. Senza il rendiconto limpido dell'operato da parte delle varie forze politiche e dei vari governi, di cui i cittadini sono destinatari e giudici, tutta l'azione politica diventa appannaggio di ceti sempre più ristretti e autoreferenziali.
La democrazia ha bisogno di cittadini consapevoli e partecipi.
La Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 48 definisce il voto come diritto e dovere civico.
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L’Associazione degli ex parlamentari, unita contro l’astensionismo, promuove una campagna di sensibilizzazione e conoscenza sul ruolo e le funzioni delle istituzioni europee e regionali.
Con questa campagna lanciamo un invito a non disertare le urne e a esprimere un voto personale e responsabile per dare forza all’Italia nel contesto europeo.