Il Tribunale dell'Unione Europea (organo di prima istanza della giurisdizione-Ue: l'organo superiore è la Corte di Giustizia - nella foto) ha respinto il ricorso degli euro-parlamentari italiani a cui l'euro-parlamento aveva ricalcolato il vitalizio in base alla delibera Fico-Boeri, in vigore dal primo di gennaio 2019. Al momento in cui erano euro-parlamentari, il trattamento economico dei deputati di Strasburgo era determinato in base alle disposizioni nazionali e tanto è bastato ai giudici di prima istanza del Lussemburgo per sentenziare che l'euro-parlamento ha agito in conformità al diritto europeo applicando la sopravvenuta normativa italiana. Esultano per questa sentenza i due quotidiani "anti-casta" e filo-M5S - Il Fatto e La Notizia - che del ricalcolo retroattivo dei vitalizi hanno fatto una delle loro ragioni di esistenza. Con scarsa lungimiranza, esultano anche per una serie di motivazioni "generali" pro-austherity (il pensiero corre alla Grecia) addotte dai giudici a sostegno della sentenza.
Ecco gli articoli:
1 - Ilaria Proietti - Lussemburgo. Sconfitta per la Casta difesa da Paniz. Corte Ue ri-taglia i vitalizi agli eurodeputati italiani - Il Fatto, 22ott20:
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2 - Raffaella Malito - Sui vitalizi l'Ue sbugiarda il Senato. Il Taglio degli assegni è legittimo - La Notizia, 22ott20:
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