Pubblichiamo la sentenza integrale della Consulta e un primo commento a caldo del presidente dell'Associazione degli ex-Parlamentari, on. Antonello Falomi, sul sostanziale rinvio agli organi di giurisdizione interna delle Camere del giudizio di legittimità costituzionale delle delibere di ricalcolo retroattivo dei vitalizi su base cosiddetta contributiva. Ecco la dichiarazione di Falomi e, a seguire, l'ordinanza della Corte Costituzionale (nella foto, il giuramento della giudice costituzionale Maria Rosaria San Giorgio):
DICHIARAZIONE FALOMI
1) La Corte, come era prevedibile e previsto, ha ribadito, ancora una volta e in nome dell'autonomia del Parlamento, la sua incompetenza a giudicare atti interni delle Camere quali sono i Regolamenti maggiori e minori adottati.
2) Ha ripetuto che i suddetti regolamenti devono muoversi nel rispetto della Costituzione.
3) Che spetta ai giudici dell'autodichia valutare la costituzionalità dei Regolamenti parlamentari.
4) Che una legge, anziché un Regolamento avrebbe meglio garantito una maggiore omogeneità di disciplina tra Camera e Senato e avrebbe potuto essere esaminata dalla Corte.
5) Che, dopo il mandato parlamentare si devono assicurare emolumenti che garantiscano una adeguata "copertura previdenziale" dell'attività svolta.
6) Che il vitalizio ha assunto negli anni un carattere più marcatamente previdenziale.
In sostanza, ha rimandata la palla ai giudici dell'autodichia invitandoli al rispetto dei principi costituzionali e a tener conto della funzione previdenziale del vitalizio che, nel rispetto della giurisprudenza costituzionale in materia, rende possibili riduzioni purché siano temporanee, proporzionali e rispettose del legittimo affidamento.
CORTE COSTITUZIONALE, VITALIZI
Sentenza 237/2022 (ECLI:IT:COST:2022:237)