Sulle pressioni che tendono a influenzare e a delegittimare la Commissione contenziosa
DICHIARAZIONE DI ANTONELLO FALOMIPresidente dell’Associazione degli ex-parlamentari
Nonostante gli insulti di cui quotidianamente siamo vittime, l’Associazione degli ex- parlamentari ha scelto di non commentare in alcun modo indiscrezioni giornalistiche relative all’esito dei loro ricorsi.
Per questo, nonostante gli inviti ricevuti, non intendiamo partecipare a talk show né intendiamo rilasciare dichiarazioni.
Vogliamo rispettare l’autonomia, la libertà e l’indipendenza dei giudici chiamati dalla legge e dai regolamenti a giudicare la fondatezza o meno dei rilievi di costituzionalità sollevati dai nostri ricorsi.
I ricorrenti si vogliono difendere nel processo e non dal processo, come, invece, altri stanno tentando di fare.
Per questo troviamo senza precedenti e preoccupante che si vogliano mettere in piedi manifestazioni contro una sentenza che ancora non esiste per condizionare e delegittimare i “giudici interni” con accuse ridicole e inconsistenti di conflitto di interesse e per impedire che venga emessa una sentenza.
Gli organi di giustizia interna, espressione dell’autodichia delle Camere non sono organi politici.
La politica ha già parlato attraverso le deliberazioni dei Consigli di Presidenza.
Adesso è il momento che la forza del diritto prevalga sul diritto della forza.
Roma, 5 febbraio 2020